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Bhuvaneswari, la dea dello spazio e della materia


Nell'induismo esistono migliaia di divinità, ognuna è una manifestazione del supremo Brahma,il dio del tutto. Di estrema importanza nel tantrismo vi sono le Mahavidya (grande conoscenza) dieci forme di Parvati, la sposa del grande Shiva. Si narra nella leggenda, che i due dopo alcuni conflitti si separarono, e Parvati decise di assumere dieci forme in modo che Shiva incontrasse sul suo cammino sempre Parvati in forma differente, e ognuno di questi aspetti risvegliasse in lui una conoscenza suprema rivelandogli segreti e scoperte di immensa importanza. Bhuvaneswari fa parte di queste dieci forme, precisamente corrisponde alla quarta forma manifestata. Ella è la dea dell'universo, dello spazio, di ciò che è creato, è la manifestazione dei sensi, l'origine della materia creata che ha avviato il mondo concreto e tangibile. Bhuvaneswari dunque crea il mondo e tutte le cose che in esso ne fanno parte, è non solo abbondanza e ricchezza (come ad esempio la dea Lakshmi), ma è completezza totale nel tutto, fusione nell'universo, e grande pace e appagamento. Principalmente ella viene associata al quarto chakra (il cuore) poiché esso rappresenta il centro delle emozioni, così lei è il centro dell'universo che crea continuamente donando dall sue mani materia infinita e potere di grandezza e successo, poiché quando ci si sente immersi nel tutto si diventa il tutto. La sua vastità è un insegnamento su come lasciare andare i semplici desideri di piccolezza, ma pensare in grande, costruire proprio come lei qualcosa che possa essere non solo amore incondizionato ma puro istinto di creare per mostrare la propria indole di immensa gioia dove non vi sono attaccamenti di alcun tipo, ma solo infinita e creativita. Avvicinarsi al suo culto con dedizione e riverenza porterà rivelazioni del nostro vero potere di creazione, risvegliera in noi ciò di cui siamo capaci, non lasciandoci soffermare su piccolezze che bloccano il nostro percorso evolutivo. Il suo mantra è:
Om Hreem Shreem Kleem Bhuvaneswariei Namaha. Per iniziare il suo culto è consigliabile vestirsi di giallo e accendere una candela dello stesso colore davanti alla sua immagine, ripetete il mantra per 108 volte al giorno rivolti a nord, e quando sentirete che la sua potenza vi sta mostrando ciò di cui avete bisogno vorrà dire che la vostra devozione è stata pura e ossequiosa quanto richiesto. Il consiglio più giusto consiste anche nel meditare su di lei e sulla sua potenza, ma in primis sul suo insegnamento, bisogna sempre ricordare che ella è totalità, ogni cosa nel mondo è una sua manifestazione, nonostante infatti venga definita per eccellenza "Maya", ovvero illusione, è doveroso capirne il perché, infatti l'illusione è intesa in questo caso come il non attaccamento, ogni cosa finirà  (o meglio si trasformerà) e in questo campo infatti sorgerà la grande madre distruttice Kali, e quando tutto sarà distrutto Bhuvaneswari potrà creare nuovamente, donando ancora materia e mondi nell'universo. Il devoto che si avvicinerà a questa splendida divinità troverà una verità trascendente, e non avrà alcun timore di perdere qualcosa o qualcuno, infatti nell'infinito non sussiste più bene o male, ma tutto diventa unico e assoluto, la vita di tutti i giorni apparirà come nuova ammirando i capolavori del mondo che sono  e saranno sempre la manifestazione della grande madre Bhuvaneswari.

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